«Michele è un Traduttore con la T maiuscola e un insegnante non solo paziente, ma straordinario. Ho avuto la fortuna di essere sua allieva e grazie a lui ho riconosciuto la strada giusta e il modo migliore per percorrerla.»
«Ti ringrazio moltissimo per tutto ciò che ho imparato frequentando il tuo corso; davvero, i tuoi consigli e la tua professionalità mi hanno permesso di migliorare e di crescere tantissimo.»
«Facendo il corso mi sono accorta di quanto è vero che la traduzione è un mestiere, e come ogni mestiere si impara da un maestro e facendo tanta pratica.»
«Infine ti mando un ringraziamento perché quest’esperienza per me è stata davvero bella da moltissimi punti di vista. Tutte le sere dopo il lavoro passo davanti al Gonzaga e penso a quanto mi piacerebbe avere ancora delle lezioni del tuo laboratorio da seguire.»
«Riguardo al tuo stile di docenza, ho apprezzato moltissimo l’approccio per niente didascalico e parecchio curioso; nel tuo entusiasmo ho colto un amore per la parola “viva”, cioè un’apertura a sempre nuove soluzioni, una ricerca costante ed un atteggiamento umile nei confronti del testo e degli allievi traduttori. Grazie al clima sereno e per niente “giudicante” che sei riuscito a creare mi sono anche divertita. Utilissima, per non dire fondamentale, la tua correzione delle traduzioni, con il prezioso foglio di note, che leggerò e rileggerò.»
«Insegnare traduzione credo sia difficilissimo, ma hai trovato un metodo e una formula che permette a tutti i partecipanti ai tuoi laboratori di imparare qualcosa.»
«Il corso è stata una bellissima esperienza, non solo per le cose imparate ma anche per il confronto con gli altri.»
«Ti faccio i complimenti per il corso che ho trovato ben strutturato, utile e piacevole.»
«Ti ringrazio ancora di cuore per la tua disponibilità, competenza e bravura come traduttore ed insegnante.»
«Adesso che il laboratorio è finito voglio dirti che non mi aspettavo tanta precisione nella correzione delle traduzioni. Ti ritengo non soltanto un professionista del mestiere, ma anche un ottimo docente. Ho imparato molte cose.»
«Volevo ringraziarti per le correzioni precise e i suggerimenti preziosi durante il corso. Il laboratorio mi è piaciuto molto. Mi ha ricordato il motivo per cui mi ero iscritta a lingue anni fa.»
«Sono contenta di avere avuto docenti così validi, disponibili e simpatici. Già mi dispiace non dover fare un’altra traduzione per settimana prossima!»
«Il corso è quanto di meglio mi sarei potuta aspettare: ci stai insegnando ad affrontare testi che mai avrei affrontato da traduttrice e che mi stanno riaccendendo un entusiasmo da “università”.»
«Desidero ringraziarti per avere contribuito a rendere il corso appena terminato un’esperienza così ricca e appassionante, che ci ha concesso un gustoso assaggio di gioie e dolori, soddisfazioni e grattacapi della professione del traduttore letterario.»
«Volevo anche ringraziarti per il modo gentile e preciso con cui hai lavorato con noi. E anche per la leggerezza. Perché i tuoi seminari sono stati accurati, profondi, stimolanti, professionali, impegnativi, ma mi sono pure divertita un sacco. Davvero, mi mancherà.»
«Ho trovato il corso molto interessante, e non solo perché faccio di mestiere la traduttrice, ma anche perché ti dà uno spaccato della vita in una casa editrice, del processo creativo del libro e delle figure che vi gravitano intorno. La parte del laboratorio, curata da Michele, ti fa riflettere sul diverso approccio che un traduttore deve avere ai libri che gli vengono affidati, in quanto a stile e registro.»
«Non so se la traduzione diventerà la mia strada, ma questo corso mi ha insegnato tanto. Ora so quali sono i miei errori più comuni e posso tentare di migliorarli insieme all’italiano (scrittura) e alla “fantasia” (soprattutto nella letteratura per ragazzi).»
«Pochi mesi fa, dopo averci riflettuto a lungo, ho deciso di concedermi un’altra occasione e di provare a vedere se quella strada che avevo lasciato tanto tempo prima poteva essere ripresa. È stato bello immergersi in questo mondo e tu sei stato un ottimo “maestro”, insegnandomi a cercare la voce dell’autore all’interno delle mie parole, a comporre una musica rispettosa dello spartito originale ma il più melodiosa possibile per le orecchie del pubblico a cui è destinata. Ho imparato molto e spero un giorno di poter mettere a frutto tutto ciò.»
«La formazione continua è molto importante e sento di doverlo consigliare a chiunque abbia la passione per la traduzione! Ho partecipato alla scorsa edizione con grande interesse! I docenti preparati e sempre disponibili, la riflessione sui testi con Michele e i compagni di viaggio, hanno lasciato intatto l’entusiasmo iniziale fino alla fine del corso (nonostante la distanza)! Davvero una bella palestra per riflettere su testo e lingua/e!»
«Ti volevo ringraziare per questi due mesi di laboratorio: sono stati davvero entusiasmanti ed interessanti! È stato davvero incredibile avere la possibilità di riflettere sull’importanza dei singoli termini, soprattutto con un professionista come te.»
«Un encomio particolare per Michele, che oltre ad essere un traduttore di massimo livello, è stato un insegnante valido, sempre pronto ad aiutarci e a farci capire gli errori che commettevamo. È stata un’avventura unica che ricomincerei domani stesso. Mi sento vuota al solo pensiero di non aver un testo da tradurre per la prossima settimana.»
«Ho frequentato la XXII edizione del corso di traduzione letteraria a Milano e sono davvero soddisfatta della mia scelta: ho potuto finalmente capire come funziona una casa editrice e cimentarmi in traduzioni decisamente interessanti sotto l’ottima guida di Michele Piumini, che non finirò mai di ringraziare perché, oltre all’insegnamento di elementi fondamentali per la traduzione e all’attenzione per ciascuno di noi, riesce a trasmettere entusiasmo e profonda passione per questa meravigliosa attività. Le ore di laboratorio volano e sento già la nostalgia al pensiero che questa esperienza sia finita. Grazie a tutti, lo rifarei domani!»
«Io ho partecipato al laboratorio di traduzione inglese tenuto da Michele Piumini, il cui metodo di lavoro coinvolge a pieno la classe con i vari dibattiti che si sviluppano durante le esercitazioni. Altra cosa che ho apprezzato davvero tanto è stato il fatto che abbiamo avuto modo di cimentarci nella traduzione di tipologie testuali diverse, dalla narrativa per adulti, ai saggi, ai testi per bambini, andando ad osservare quali sono le difficoltà che ognuno di questi generi nasconde. Mi ero prefissata come obiettivo quello di imparare a sviluppare un metodo nella traduzione, poiché molto spesso riscontravo delle difficoltà che non riuscivo a risolvere. Ad oggi, alla terzultima lezione del corso, posso dire di aver imparato ad affrontare la maggior parte delle difficoltà che si presentano davanti ad un testo da tradurre e di aver capito che alla fine non esistono traduzioni giuste o sbagliate, ma solo traduzioni che interpretano meglio il concetto espresso dall’autore nella lingua originale. Sono veramente dispiaciuta che il corso stia già volgendo al termine e mi sento assolutamente di consigliare questo corso a chiunque voglia migliorarsi, specializzarsi e confrontarsi con il mondo della traduzione letteraria.»
«Mi sono iscritto a questo corso perché da sempre affascinato dal mondo dell’editoria. Questo corso, complessivamente ben strutturato ed esaustivo, ha avuto il grande pregio di raccontare la realtà con disincanto, sottolineando il percorso irto di difficoltà di chi si approccia al mestiere di traduttore letterario, senza tuttavia oscurarne l’incomparabile bellezza. Nel modulo di teoria ho avuto modo di apprendere aspetti pratici del mestiere del traduttore spesso sottovalutati, come le norme che regolano i contratti tra la casa editrice e il traduttore e il funzionamento di una casa editrice. Un elogio particolare va a Michele Piumini e alle sue lezioni di laboratorio, sempre appassionanti e coinvolgenti. Le sue preziose diritte sulle insidie del testo e su come evitarle, affiancate dalle strategie di resa, mi hanno permesso di affinare la tecnica traduttiva e di acquisire una maggiore sensibilità, la vera discriminante nella traduzione letteraria.»
«Ora che ho avuto il tempo di metabolizzare il corso volevo innanzitutto ringraziarti: sono stati incontri di grande interesse, e la tua guida ed esperienza si è rivelata preziosa. È bello poter avere a che fare con chi vive e respira la traduzione, unendo passione e professione (pur con tutti i limiti e sacrifici del settore, come abbiamo visto).»
«Sono contentissima di questo corso perché mi ha ridato entusiasmo, mi mette alla prova, mi tiene il cervello in funzione, i corsisti sono deliziosi e tu un docente bravissimo, preparato e super-disponibile.»
«Un corso ben strutturato attraverso approfondite lezioni sulle declinazioni del mondo della traduzione dei libri per ragazzi. Il docente ha mostrato un’attenzione capillare verso le soluzioni traduttive dei singoli corsisti, mai considerati alla stregua di semplici “utenti” ma sempre seguiti con la pazienza e la passione che si riservano agli allievi.»